Il consigliere regionale della Calabria Giuseppe Morrone, in una nota, definisce "destituite di ogni fondamento le dichiarazioni rese in data odierna dal deputato del Movimento 5 Stelle Alessandro Melicchio in merito all'approvazione da parte della Commissione 'Affari istituzionali, Affari generali e Normativa elettorale' della proposta di legge n. 401/10^ 'Introduzione del Metodo previdenziale contributivo per i consiglieri regionali eletti nelle legislature decima e successive'" a firma dello stesso Morrone.
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"L'interpretazione della novella legislativa - si aggiunge nel comunicato - tradisce il pensiero di chi non ha ben chiaro il testo della legge o, ancor peggio, e' in malafede, lasciandosi andare a conclusioni strumentali, faziose ed ancor peggio demagogiche. La proposta di legge n. 401/10^, difatti, introduce nella Regione Calabria il sistema pensionistico contributivo attuando la riforma delle pensioni introdotta nel gennaio del 2012 dal Governo Monti che prevedeva il taglio dei vitalizi e l'introduzione delle pensioni per i parlamentari e per i consiglieri regionali. Il provvedimento a firma del consigliere Morrone uniforma la Regione Calabria al resto del Paese riducendo in modo deciso i costi della politica calabrese con il passaggio al sistema pensionistico contributivo, esattamente l'opposto di quanto dichiarato dal deputato Melicchio". "Per tali motivi - conclude la nota - l'on. Morrone ha conferito mandato all'avvocato Riccardo Maria Panno per tutelare la propria rispettabilita' di uomo e la propria onorabilita' politica in tutte le sede giudiziarie".