Minacce su muro a coordinatore "Sardine" di Reggio Calabria, Sorgonà

minaccesorgona"Una sardina è stata minacciata di morte dalla mafia calabrese: 'Firmasti a to cundanna' Hai firmato la tua condanna". Lo rende noto il movimento guidato da Mattia Santori che riferisce: "Filippo Sorgonà, coordinatore delle Sardine di Reggio Calabria è stato per la seconda volta minacciato di morte con queste atroci parole ieri pomeriggio". "Già un mese fa gli hanno bruciato due ettari della sua azienda agricola. Da sempre Filippo Sorgonà - ricordano le sardine - è stato impegnato a combattere con determinazione e con alto senso civile ed etico la lotta alla mafia calabrese, all'ndrangheta".

--banner--

- "Le scritte di cui parlo sono facilmente riconducibili ad una sigla politica. Ieri, oggi e domani sarò sempre dalla stessa parte a combattere per Giustizia e Libertà. Nell'anniversario della strage di Capaci, avrei voluto scrivere altri post per rinnovare l'impegno a questa sacra memoria", ha scritto Sorgonà. "Io voglio scrivere che la mafia è una montagna di merda! Noi ci dobbiamo ribellare. Prima che sia troppo tardi! Prima di abituarci alle loro facce! Prima di non accorgerci più di niente!", aggiunge poi citando Peppino Impastato.

"Solidarietà e vicinanza a Filippo Sorgonà, attivista reggino da anni impegnato nel sociale, vittima in queste ore di un vile atto intimidatorio. Ignoti hanno infatti scritto il suo nome su un muro nella frazione collinare di Ortì, dove lui stesso risiede, minacciando in dialetto "hai firmato la tua condanna". Lo stesso Sorgonà nei mesi scorsi era stato già colpito da un incendio doloso, l'ennesimo, che aveva danneggiato diverse piante di ulivo in un terreno di proprietà dei genitori, sempre nei pressi di Ortì, dove lui stesso lavora. Sono gesti vergognosi che, siamo certi, non scalfiranno minimamente l'impegno sociale che Filippo, nelle sue attività quotidiane, dedica alla comunità reggina. Massima solidarietà a lui e alla sua famiglia". È quanto scrivono in una nota congiunta gli assessori della giunta comunale di Reggio Calabria guidata dal Sindaco Giuseppe Falcomatà.

"Nel 28esimo anniversario della strage di Capaci, dove rimasero uccisi il magistrato Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, questo vile episodio ci ricorda quanto importante, attuale e necessario sia ancora l'impegno di tutti noi nella battaglia quotidiana contro tutte le mafie, per la legalità, la giustizia e contro ogni forma di sopruso e di violenza. Da istituzioni - concludono gli Assessori della Giunta Falcomatà - ci schieriamo convintamente al fianco di Filippo Sorgonà nella speranza che gli autori di questo ignobile e meschino gesto possano essere presto assicurati alla giustizia".