Motta San Giovanni (RC), Mallamaci: “Su lavoratori in mobilità sindaco ‘disattento’”

"Quando si è disattenti lo si è su tutto". Inizia così la nota di Mimmo Mallamaci, consigliere di minoranza del comune di Motta San Giovanni, che aggiunge: "Infatti, mi sento di condividere quanto asserito dal sindaco, in un recente comunicato stampa, solo nella parte in cui ringrazia i lavoratori in mobilità per il lavoro svolto nel periodo in cui sono stati al servizio del nostro Comune e mi auguro anche io che si possa continuare a vederli impegnati in tutta una serie di attività che altrimenti l'Ente non riuscirebbe ad espletare. Per il resto è necessario fare qualche chiarimento procedurale che evidentemente al 'nostro' non è chiaro: la Giunta Regionale ha già individuato le risorse finanziarie ed il percorso amministrativo necessari per far sì che i circa 4.500 percettori di mobilità continuino la loro opera anche per il prossimo anno adottando in tal senso apposito atto deliberativo il 9 agosto 2019. Inoltre, proprio ieri, 18.10.2019, con decreto n. 12824, la Regione Calabria ha approvato due nuovi avvisi rivolti agli Enti pubblici ed ai Soggetti privati del territorio che hanno come obiettivo quello di dare continuità alla positiva esperienza dell'utilizzo dei soggetti provenienti dal bacino degli ex percettori di mobilità in deroga.

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"La procedura – continua Mallamaci - prevede che chi intenda usufruire delle prestazioni dei lavoratori in mobilità debba farne richiesta (per esempio il nostro Comune) esplicitando quali siano le figure necessarie per l'Ente stesso e pertanto si potrebbero anche confermare gli stessi operatori che già nel corso di quest'anno hanno prestato il loro servizio. Gli Enti pubblici ed i soggetti privati potranno aderire alla rispettiva manifestazione di interesse tramettendo le domande di partecipazione alla Regione Calabria a partire dal 21 ottobre e fino al 5 novembre2019.
"Mi domando quindi - prosegue Mallamaci - per quale motivo il sindaco, fuori tempo massimo, testualmente abbia raccomandato al Presidente Oliverio 'di fare un'attenta riflessione perché la proroga consentirebbe ai 25 lavoratori di proseguire la propria esperienza formativa....' quando in effetti è già stato tutto avviato qualche mese fa. A me sembra che in maniera confusa si voglia dare l'idea ai lavoratori di essersi occupati della loro posizione per chissà quale nobile motivazione. Basta con questi metodi vetusti attraverso i quali si pensa ancora di poter creare consenso. I 4500 ex percettori di mobilità hanno chiaro che è grazie alla Giunta Regionale ed ai loro sacrifici che continueranno a lavorare e percepire un reddito. Quindi - conclude Mallamaci - un grande in bocca al lupo a tutti i precari, con l'augurio che presto possano finalmente raggiungere l'agognata e meritata meta della stabilità lavorativa".