Pinto (ReggioLab): "A Reggio Calabria strade al buio e poca sicurezza, l'Amministrazione intervenga e dia chiarimenti"

L'inefficienza del sistema d'illuminazione di Reggio Calabria è al centro di un nuovo intervento di Giuseppe Pinto, coordinatore di ReggioLab che, dopo le sollecitazioni dei cittadini ed un sopralluogo, denuncia: "La città brancola nel buio: dal centro alla periferia sono innumerevoli le strade, principali o secondarie, dove l'illuminazione pubblica scarseggia. Tra lampade spente o esauste (il che è ancora peggio perché queste ultime, non fornendo una luce adeguata, consumano inutilmente energia elettrica) le strade al calar della sera piombano nell'oscurità, mettendo a rischio l'incolumità dei cittadini. Infatti, il buio è fonte di insicurezza sociale e di paura per le attività commerciali, per i residenti e per gli automobilisti che hanno problemi a circolare di notte quando i pedoni diventano praticamente invisibili. Un problema – evidenzia Pinto - che va avanti da settimane, da mesi o, in qualche caso, addirittura da anni".

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"Intere zone a due passi del salotto buono della città si trovano prive del servizio d'illuminazione pubblica – spiega Giuseppe Pinto che evidenzia - A Vito quando piove intensamente intere strade rimangono al buio, come via della Vittoria, via Sant'Antonino e via Badia. A San Brunello, la torre faro sulle bretelle stradali all'incrocio con la via Lia da anni è spenta (e nonostante siano stati effettuati degli interventi nella zona la situazione non è migliorata) , lasciando nell'oscurità totale la strada che conduce alle facoltà universitarie e a Vito. Non è raro vedere persone che si fanno luce con il telefonino per raggiungere la fermata del bus o il portone di casa.

Insomma, non c'è strada dove l'illuminazione pubblica non necessiti di manutenzione: altre zone della città si trovano in una situazione analoga, come la sopraelevata che costeggia l'area portuale, la SS 18 Trrenica Inferiore dalla zona di Pentimele sino al lungomare di Catona, lunghi tratti dei quartieri di Archi o di Gallico".

"Addirittura drammatica – rimarca ancora il coordinatore di ReggioLab - è la situazione in via dei Monti, che conduce alle frazioni di Villa San Giuseppe e Pettogallico, con interi tratti di strada e molte traverse completamente al buio, acuendo, così, il senso di abbandono in questi territori che già si stanno spopolando per la carenza dei servizi primari. Questi quartieri, è bene sottolinearlo, sono abitati per lo più da persone anziane, costrette a vivere in condizioni di intollerabile insicurezza. Del resto, pochi giorni addietro, gli abitanti di Diminniti hanno pubblicamente espresso tutto il loro disagio, sollecitando interventi urgenti".

"E' necessario capire - prosegue Pinto - che la luce è sinonimo di sicurezza, di vivibilità ed anche di decoro, perché una città al buio offre una pessima immagine di se stessa. La questione dell'illuminazione pubblica non può essere derubricata ad aspetto secondario e marginale della vita cittadina: il problema va affrontato con urgenza per dare una risposta credibile e concreta a tutti quei cittadini che, pur tra mille sacrifici, pagano le tasse ed hanno, pertanto, diritto ad ottenere servizi efficienti. Diverse volte - conclude Giuseppe Pinto - ho inviato segnalazioni e solleciti all' Urp del Comune e come me tanti altri privati cittadini. Sono a conoscenza di progetti che dovrebbero efficientare il servizio di pubblica illuminazione, ma nell'attesa che questi progetti vedano la luce, è proprio il caso di dirlo, la città non può rimanere addormentata nel buio. Ed è per questa ragione – conclude Giuseppe Pinto - che chiedo pubblicamente all'Amministrazione comunale di intervenire e dare delucidazioni sulla questione".