La solidarietà di Bova al sindaco di Cinquefrondi (RC) Michele Conia

«Ancora una volta siamo costretti a commentare un'intimidazione ai danni di un sindaco e quindi di un'intera amministrazione comunale che, evidentemente, ha la sola colpa di aver fatto bene il proprio lavoro e aver attirato verso di sé le negative attenzioni di una sempre più pervasiva criminalità organizzata che, con inaudita arroganza e violenza, non ha esitato un solo istante a gettare nello sconforto e nell'apprensione un valido amministratore e un grande amico come il sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia. Insieme a Michele, da anni, portiamo avanti battaglie in tutta la Calabria per l'affermazione della legalità, per l'emancipazione, per i diritti umani. Oggi Michele, che in passato ha trovato spazio su tutti gli organi di informazione locali e nazionali per i suoi progetti e per le sue lotte, è finito sulla cronaca per essere diventato vittima dei "soliti" criminali che tutta la Calabria ha deciso di rifiutare e che spero siano presto assicurati alla giustizia. Un gesto gravissimo e, sotto certi aspetti, diverso da quelli tradizionalmente utilizzati nei confronti degli amministratori locali. Non è la solita auto bruciata o il frutteto tagliato, questa volta si è avuto l'ardire di entrare in casa di un familiare, nel caso specifico del padre, violentando e vandalizzando lo spazio domestico e familiare dei propri cari. Ho chiamato Michele per manifestargli tutta la mia solidarietà e l'appoggio della Commissione contro la 'ndrangheta in Calabria che ho l'onore di presiedere. Chi di competenza sappia che Michele Conia non è un Sindaco solo, né lo lasceremo solo», così l'on. Arturo Bova, presidente della commissione contro la 'ndrangheta in Calabria, in merito all'intimidazione subita dal sindaco di Cinquefrondi, Michele Conia.

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«Mi attiverò immediatamente – conclude Bova – per organizzare nei prossimi giorni a Cinquefrondi una grande manifestazione di legalità che sia, al contempo, di solidarietà e sostegno alla preziosa opera amministrativa e umana e di divulgazione della cultura della legalità, portata avanti dalla Amministrazione Comunale guidata da Michele Conia. È necessario un gesto forte e simbolico che, questa volta, deve partire direttamente dall'amministrazione regionale per dimostrare compatezza e voglia di legalità a tutti i nostri corregionali».