Applausi e richieste per Salvini a San Luca: "Lo Stato è meglio della 'ndrangheta, tornerò qui per elezioni normali"

salvinisanlucaminicomizio"I sindaci calabresi mi hanno segnalato problemi in ponti, viadotti, ospedali, scuole. Non serve solo una radiografia delle opere a rischio, ma bisogna spendere per la messa in sicurezza". Lo ha detto il ministro degli Interni, Matteo Salvini, parlando con i giornalisti a San Luca e commentando la tragedia di Genova con il crollo del ponte Morandi. "Lo Stato è meglio della 'ndrangheta. La mafia non ha diritto di esistere. Si sconfigge con il lavoro, con le infrastrutture e con la presenza" ha detto ancora in quella che viene considerata la "mamma" della 'ndrangheta. Il ministro ha parlato anche delle azioni concrete che il Viminale ha messo e metterà in atto: "Abbiamo triplicato il personale dell'Agenzia Beni Confiscati per restituire alla collettività ciò che le mafie hanno tolto. Entro un anno l'obiettivo è di assumere 1500 vigili del fuoco e 1500 uomini e donne della polizia di Stato". Il ministro degli Interni ha poi improvvisato una sorta di mini-comizio, abbandonando la calca dei cronisti per salire su un punto sovraelevato e parlare alla folla: "L'Italia camperà meglio senza mafia. Tanti ragazzi calabresi sono stati costretti a scappare. Questa non è una toccata e fuga, il mio obiettivo è che a San Luca ci siano elezioni comunali normali" ha detto, interrotto diverse volte dagli applausi. La folla, assai partecipe, ha incoraggiato il responsabile del Viminale, ma ha anche urlato a gran voce richieste: lavoro, disabili, sanità, ma anche la riforma della legge sullo scioglimento dei comuni tra le istanze sostenute dalla platea sotto il sole cocente.

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"Sono orgoglioso di dar voce alla Calabria. Non ho bacchette magiche, ma tornerò a San Luca. Ci rivedremo con qualche risultato concreto. Insieme a voi vinciamo la battaglia contro 'ndrangheta, mafia, camorra, che scompariranno dalla faccia della terra".