[FOTOGALLERY] Reggio, ecco il nuovo procuratore Bombardieri: “La lotta alla ‘ndrangheta è una cosa seria”

Bombardieri22maggio1di Claudio Cordova- Un'eredità pesante. Dopo Giuseppe Pignatone e Federico Cafiero De Raho (con le reggenze di Ottavio Sferlazza e Gaetano Paci). Giovanni Bombardieri si insedia come procuratore di Reggio Calabria tra auguri e aspettative. La cerimonia si è svolta stamattina ed è stata presieduta dal presidente del Tribunale, Maria Grazia Arena, che ha certificato il passaggio di consegne tra il vicario Paci – che ha retto la Procura per circa sei mesi dopo la nomina di Cafiero a procuratore nazionale antimafia – e Bombardieri che arriva a Reggio dopo gli anni da procuratore aggiunto a Catanzaro. A sancire l'insediamento anche il rappresentante del Consiglio Superiore della Magistratura, Luca Palamara, che ha ribadito la vicinanza dell'organo di autogoverno delle toghe al distretto giudiziario di Reggio Calabria, impegnato in prima linea contro la 'ndrangheta. Per l'occasione torna in città anche Cafiero De Raho: "Mi sembra di non essere mai andato via" dice con la consueta umanità. Il procuratore nazionale antimafia manifesta il proprio sostegno all'azione della Procura reggina: "Bisogna rivedere gli organici delle procure di Catanzaro e Reggio Calabria". Al suo successore, Cafiero suggerisce di usare la medesima umanità: "Le persone perbene hanno bisogno della vicinanza del procuratore, che deve essere un punto di riferimento per chi soffre".

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Il presidente della Corte d'Appello, Luciano Gerardis auspica "interventi coraggiosi e fermi, ma equilibrati" mentre il procuratore generale Dino Petralia sottolinea la responsabilità maggiore di Bombardieri nell'operare sul territorio di origine". Un pizzico di polemica nelle parole del prefetto Michele Di Bari, che si scaglia contro i sostenitori della tesi che l'azione inquirente sarebbe un freno per l'economia: "Solo le comunità affrancate dalla sopraffazione mafiosa possono pensare a uno sviluppo". Infine, l'intervento più atteso, quello di Giovanni Bombardieri. I ringraziamenti di rito, ma anche la fermezza: "Perseguiremo ogni forma di illegalità, dando fiducia alle vittime". Tutto questo, secondo il nuovo procuratore, apparendo "un esempio di correttezza e trasparenza". Una ricetta che lascia ben sperare, dunque: "Il nostro è un servizio, non cerchiamo il consenso ad ogni costo". Sotto l'occhio attento del procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, Bombardieri raccoglie i suoi suggerimenti: "Ascolteremo chi vuole denunciare, ma diremo no a mistificatori e millantatori. La lotta alla 'ndrangheta è una cosa seria, perché la 'ndrangheta ci priva delle nostre libertà. Ma non è più tempo di girarsi dall'altra parte".

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