Strutture psichiatriche: il 26 marzo a Reggio manifestazione di protesta dei lavoratori di Comunità Alloggio C

I lavoratori della cooperativa operante presso la Comunità Alloggio C indicono una manifestazione di protesta per fare emergere lo stato di estremo disagio in cui versa il settore psichiatrico a Reggio Calabria e la condizione di particolare gravità che sono costretti a subire i lavoratori operanti in detta struttura per reiterate omissioni da parte dell'ASP. Va premesso che è da quasi tre anni che sono bloccati i ricoveri dei pazienti psichiatrici presso le comunità alloggio preposte ; gli utenti e le loro famiglie per le cure necessarie, sono costrette a rivolgersi a strutture sanitarie fuori ASP e fuori Regione ( con grave disagio per utenti e famiglie e con grosso dispendio economico della stessa ASP 5). Si sottolinea che in tale situazione la Comunità Alloggio C è stata oggetto di una "attenzione" selettiva da parte dell'ASP: non vengono corrisposte le mensilità ( quindi gli stipendi degli operatori) da ben 10 mesi. E tale blocco delle spettanze ( quindi degli stipendi) si è verificata esclusivamente per la Coop. Città del Sole. Infatti le altre cooperative in analoga situazione continuano a percepire la retta sia pure con i ritardi che caratterizzano la gestione dell'ASP. I lavoratori della Comunità Alloggio C continuano, nonostante ciò, a garantire il proprio servizio.

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Questa situazione si protrae dal mese di giugno 2017, da quando la Cooperativa per necessità emergenti , causate dall'inerzia dell'ASP 5 e da un contenzioso sussistente da 28 anni fra la stessa ASP ed il Comune di Reggio Calabria, è stata costretta a reperire sul mercato un altro immobile di nuova costruzione (nel rispetto della normativa richiesta e delle direttive impartite dalla Regione e fatte proprie dall'ASP), in sostituzione di quello ormai fatiscente per mancanza di ogni intervento da parte dell'Ente pubblico . Tale nuovo edificio è situato proprio accanto alla abitazione del direttore del Dipartimento di Salute Mentale. Va segnalato altresì come tale situazione si protragga nonostante numerosissime denunce all'opinione pubblica (della vicenda si è interessata anche la RAI), nonché le richieste di intervento indirizzate alle diverse autorità preposte e le iniziative assunte dalla Prefettura. Solo rassicurazioni e promesse da parte dell'ASP, finora del tutto disattese. Si deve inoltre segnalare come la "Comunità Alloggio C", per le decisioni assunte dal Dipartimento di Salute Mentale è stata l'unica struttura ad aver ridotto drasticamente (fino al 35%) il numero di utenti assegnati, con gravissime conseguenze economiche che si protraggono da più di due anni. Per tutti questi gravi motivi la cooperativa è stata costretta a licenziare già dodici lavoratori.

Per quanto esposto i lavoratori della Comunità Alloggio C indicono una protesta che si terrà lunedì 26 marzo alle ore 9:00 a piazza Italia davanti la Prefettura ed invitano la cittadinanza a partecipare.

Firmato : Lavoratori della Comunità Alloggio C
Maria Azzara', Maria Cartella, Patrizia Errante, Lucio Giordano, Adele La Face, Tiziana Praticò,
Francesco Russo, Pietro Spanò, Giovanni Vadalà