Lettera aperta a Nicola Morra: come fai a restare nel Movimento 5 Stelle?

Riceviamo e pubblichiamo:

Caro Nicola,
ti scrivo in pubblico sia perché mi sono da poco disiscritto dal MoViMento 5 Stelle, con conseguenza di non essere più nella stessa "famiglia" dentro la quale, eventualmente, lavare i panni sporchi ma, soprattutto, per l'onestà intellettuale che mi impone di rispettare l'amicizia sincera che ho con te e, al contempo, il profondo legame d'amore che ho con la Calabria, trattandosi di muovere obiezioni indirizzate a personalità ammirata e stimata, come te, da tanti Calabresi.

Mi riferisco alla tua comunicazione, letta su un importante social media, non solo di non voler sentir parlare di tue candidature come Presidente alle prossime elezioni Regionali ma di levare l'appoggio a una partecipazione del Partito di Grillo che, come denunci, sarebbe solo testimonianza di presenza.
Ciò, conferma sia la serietà che ti contraddistingue, non volendo essere corresponsabile di una sicura debacle dato l'abbandono alla costruzione di una squadra e di un programma serio, da parte di chi dirige il M5S sia perché, probabilmente, sei ben conscio che l'avversione popolare a quello che è visto come un tradimento, cioè l'accordo di Governo col Pd, che era destinatario di ogni critica fino a settimane fa, in Calabria possa avere risultati ancora più infausti di quanto sia stato in Umbria, anche se non ci sarà più, come parrebbe, accordo elettorale col PD.

L'obiezione che ho da muovere, non è a quanto dica sul Movimento Cinque Stelle, perché tu ancora ne fai parte, ma è proprio una domanda sincera e spontanea che nasce in me e in tantissimi altri che ti stimano e si sentono traditi del MoViMento, inserendo come destinataria anche la persona che ha risposto ufficialmente al tuo post, deputata M5S, e che gode anch'ella della stima di tanti Calabresi che ne hanno apprezzato l'appassionata ricerca di giustizia, soprattutto nella Sanità Calabrese, cioè Dalila Nesci, la quale ha avanzato la possibilità di una sua candidatura a Presidente della Regione: come fate a stare ancora nel MoViMento 5 Stelle?

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Il rilievo non si nutre di ragionamenti di opportunità sulla bontà o meno di questo o quell'accordo o scelta politica ma verte su una verità: il MoViMento 5 Stelle, per chi ne conosce la genesi e la crescita fino a pochi anni fa, ha tradito, senza colpo ferire, la fiducia chiesta alla gente dal suo fondatore Beppe Grillo rispetto alla rivoluzione contro il sistema di poteri che tengono in scacco l'Italia. Aanche l'Italia, insieme a tutte le altre Nazioni i cui Governi hanno deciso di svendere la sovranità nazionale, piegandosi alle logiche di centri di potere, più o meno occulti, della finanza, dei gruppi bancari e assicurativi, delle agenzie di rating e delle strutture sovranazionali che dettano le scelte dei Governi fino ad arrivare alla logica assurda e diabolica per cui uno stato debba indebitarsi da un privato, grazie alla privatizzazione delle Banche Centrali.
I risultati son sotto gli occhi di tutti: povertà per le famiglie e disgregazione sociale, per garantire gli interessi di pochissimi ricchi che gestiscono il mondo, banchettando sulla testa dei popoli.

Non serve ricordare le mille occasioni in cui il MoViMento è venuto meno, da quando è entrato in Parlamento ma basta rilevare che ha disatteso le istanze per cui era stato votato da milioni di Italiani di cui la richiesta di Referendum per uscire dall'UE e dalla truffa Euro e la scomparsa dell'avversione alle Banche dai discorsi di Grillo e, di conseguenza, dall'agenda Politica del MoViMento, ne sono esempio lampante.
L'imperativo era servire finalmente il popolo e lottare lobbies e potentati e non il contrario!
L'obbligo morale era realizzare l'inversione di paradigma che si era sbandierato nelle piazze: il cittadino, destinatario dell'azione politica di un Paese civile e libero e non le corporazioni e gli interessi dei poteri transazionali neoliberisti che ci hanno tolto sovranità, diritti, futuro.

Se ciò che dici è vero, Nicola, e cioè "La rivoluzione politica calabrese deve passare attraverso il ripudio delle false promesse", e lo spessore morale che tanti Calabresi hanno riconosciuto in te e Dalila Nesci è tale, non potrete che abbandonare quella che è una menzogna vera è propria e che rappresenta in toto una falsa promessa: il partito di Grillo-Casaleggio-Di Maio, che è ormai divenuto il MoViMento 5 Stelle Cadenti.
Perché, come detto a Grillo, non si possono servire due padroni: o si serve la verità o si serve il potere.

Tony Vivacqua