Riapriamo la stazione di Cannitello

Riceviamo e pubblichiamo:

Ho pubblicato una petizione su change.org per raccogliere delle firme da inviare alla divisione trasporto regionale di Trenitalia per la Calabria e alla regione Calabria per chiedere la riapertura della stazione di Cannitello (l'operazione si fa online in 2 minuti ed è semplicissima).

Qui il link alla petizione: https://www.change.org/p/dtr-calabria-di-trenitalia-riapriamo-la-stazione-di-cannitello

La stazione di Cannitello ha servito per molti anni questa frazione del comune di Villa San Giovanni, ma tristemente, ha finito il suo servizio nel Novembre 2014, con un'inaspettata chiusura da parte della delegazione regionale di Trenitalia.

Questo il testo della petizione:

La stazione, unica a servire questa frazione del comune di Villa San Giovanni, permetteva di muoversi all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria (da Rosarno fino a Melito di Porto Salvo) grazie ai treni del servizio ferroviario suburbano di Reggio Calabria (per intenderci quelli che fermano in tutte le stazioni sul loro percorso).

Dalla sua chiusura, tutti gli abitanti della frazione di Cannitello che vogliono prendere il treno sono ora costretti a percorrere circa 3km o più con altri mezzi di trasporto per arrivare alla stazione di Villa San Giovanni, rendendo quindi più onerosi e complicati gli spostamenti.

Negli anni, inoltre, la frazione di Cannitello ha avuto sempre meno collegamenti: oltre alla perdita della sua stazione nel 2014, qualche anno prima aveva pure perso la linea 106 (Piazza Garibaldi - Cannitello) dell'ATAM di Reggio Calabria, lasciando quindi il trasporto su gomma alle limitate corse degli autobus privati che fanno questa tratta. Il tutto ha ridotto drasticamente l'uso dei trasporti pubblici spingendo i cittadini a mezzi meno ecologici come le auto, tra l'altro più lente nelle ore di punta rispetto al treno. Chi l'auto non c'è l'ha invece? Eh, bel problema...

In seguito alla chiusura si sono susseguite scuse di ogni tipo per giustificarla. Problemi di orario, troppa vicinanza alla stazione di Villa San Giovanni, numero di passeggeri non sufficiente, ecc...

Secondo me, come orario, direi che non c'è da preoccuparsi granché se si dilunga di 2 minuti, essendo un treno del servizio ferroviario suburbano. La tratta completa da Melito a Rosarno impiega circa 1h50 facendo tutte le fermate. Se aggiungendo la fermata di Cannitello impiegherà 1h52 non penso che qualcuno protesterà. Per eventuali precedenze, le stazioni sulla linea sono lì apposta.

Per quelli che tirano in ballo la vicinanza alla stazione di Villa San Giovanni, vorrei dire che per esempio a Reggio Calabria ci stanno le stazioni di RC Archi e RC Pentimele che secondo il fascicolo linea 142 di RFI distano 1,04Km eppure sono entrambe funzionanti e i treni da Archi, dopo giusto 90 secondi di viaggio si rifermano a Pentimele e viceversa (comunque, magari in questo caso calzerebbe meglio fare il confronto con le stazioni di Scilla e Favazzina. Favazzina è una frazione di Scilla, come Cannitello è una frazione di Villa San Giovanni. Tra Scilla e Favazzina ci stanno 4,2Km di ferrovia e i regionali del servizio suburbano fermano in entrambe). Altro esempio che potremmo fare è RC Centrale e RC Lido: 1,7km di distanza tra le due stazioni eppure anche a stazione Lido fermano gli InterCity che sono dei lunga percorrenza. Tra Villa e Cannitello sono 3,06Km e non c'è un singolo regionale. Pensateci...

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In quanto all'utenza, non so esprimermi, ma considerando che ci sono stazioni a Reggio dove si vede una persona ogni settimana (passatemi l'esagerazione) e che sono tuttora aperte, la vedo solo come un'altra scusa per la chiusura di questa stazione. Consideriamo che la frazione di Cannitello ha oltre 3000 abitanti. Oltre a quelli che vorrebbero spostarsi in altre zone della città metropolitana per lavoro o per studio, poi si potrebbero aggiungere in estate la gente che va a mare sia da che per Cannitello, eventuali turisti, ecc...

La stazione (che ormai è una fermata, non avendo più scambi) allo stato attuale presenta parecchi problemi da risolvere prima di un'eventuale riapertura: molte luci sono bruciate e andrebbero sostituite (qualcuna funziona tuttora nonostante la stazione sia chiusa), l'obliteratrice andrebbe ripulita e risistemata (è accesa ma dà errore), andrebbe inserito uno schermo con arrivi e partenze (gli altoparlanti che annunciano i treni in transito funzionano). Poi, nota dolente, dolentissima è il sottopassaggio che si è ridotto in uno stato indecente: escrementi di animali, graffiti, rifiuti e una puzza insopportabile. In compenso ha la luce funzionante (quasi fosse una beffa). Andrebbe totalmente pulito, riverniciato e disinfettato (e pensare che tutta la stazione era stata ristrutturata. Chi abbandonerebbe mai una stazione dopo la ristrutturazione? Ah, si, Trenitalia)

Emanuele Rodà