Crotone, don Ciotti ricorda Dodò Gabriele: "Memoria si traduca in responsabilità"

"Lo sentiamo, sentiamo la sua voce graffiante. Lui continua a parlare, a gridare. Ma c'e' bisogno di continuita', perche' quello che conta e' la memoria viva che si traduce ogni giorno in responsabilita'". A dirlo don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, a Crotone per ricordare Domenico "Dodo'" Gabriele, il bambino di 11 anni morto il 20 settembre del 2009 dopo essere stato ferito, il 25 giugno precedente, mentre giocava su un campo di calcetto in un agguato di mafia per il quale gli autori sono stati condannati all'ergastolo.

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Don Ciotti, presenti i genitori di Dodo', Giovanni e Francesca, ha celebrato messa nella Cattedrale di Crotone. Il sacerdote ha detto che il sacrificio di Dodo' "non e' stato vano, ma ha permesso di trasformare la paura in coraggio, il dolore immenso in responsabilita' e impegno. La responsabilita' deve essere di tutti noi, serve risvegliare le coscienze ed avviare una rivoluzione culturale, sociale, che metta al centro i diritti umani, le politiche per i giovani, le famiglie".