'Ndrangheta nel CARA di Isola Capo Rizzuto: chiesti oltre 900 anni di carcere

Sacco Leonardo nuova 1Condanne da un massimo di 20 anni ad otto mesi di reclusione, per un totale di oltre 900 anni, sono state chieste dalla Dda di Catanzaro nella requisitoria del processo con rito abbreviato scaturito dall'inchiesta "Jonny" contro le cosche di 'ndrangheta Arena e Nicoscia che riguarda, tra l'altro, la gestione del Centro di accoglienza richiedenti asilo (Cara) "Sant'Anna" di Isola Capo Rizzuto. Sono 85 gli imputati che hanno scelto il rito alternativo.

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Tra questi Leonardo Sacco, ex governatore della confraternita "Misericordia" che gestiva il Cara. Nei confronti di Sacco, accusato di avere favorito l'intromissione delle cosche nel centro di accoglienza, é stata chiesta la pena massima. Venti anni sono stati chiesti anche per i fratelli Antonio e Fernando Poerio, titolari delle ditte di catering del "Sant'Anna" controllate, secondo l'accusa, dagli Arena. L'operazione "Jonny" aveva portato, il 15 maggio del 2017, al fermo di 68 persone, accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, porto e detenzione illegale di armi, intestazione fittizia di beni, malversazione ai danni dello Stato, truffa aggravata, frode in pubbliche forniture e vari reati di natura fiscale. La prossima udienza del processo, con le arringhe dei difensori degli imputati, è stata fissata per il 24 settembre.