Sanità, Sapia (M5S): “Ispettori ministeriali vadano a Crotone. Problema è Brisinda o gruppi di potere?”

Il Movimento 5 Stelle solleva il caso dello stato del servizio sanitario in Calabria in un'interpellanza urgente del deputato Francesco Sapia, oggi in aula alla Camera, al ministero della Salute. "Per ben volte ho subito il trapianto di rene e sono dovuto andare fuori regione. L'emigrazione per cura costa ai calabresi 300 milioni l'anno", denuncia Sapia a causa di disservizi dovuti a "paradossi e gestioni allegre o clientelari della sanità pubblica. Abbiamo rilevato e segnalato alle Procure e alla Corte dei conti una quantità impressionante di storture, illegalità e disservizi". "Dall'insicurezza di reparti -elenca Sapia- a vicende di familismo o affarismo politico; dalla fabbricazione del consenso elettorale attraverso l'utilizzo spregiudicato del potere in ambito sanitario sino alla sudditanza del palazzo regionale a vecchi baroni del settore, anche universitari". In questo quadro, rileva Sapia, "l'ultimo caso, in ordine di tempo, che vorrei segnalare è quello relativo al primario di chirurgia a Crotone, Giuseppe Brisinda. Brisinda -ricorda il deputato M5S- è calabrese d'origine, si è formato all'università Cattolica di Roma e ha lavorato al policlinico Gemelli nell'equipe del chirurgo di Giovanni Paolo II". "Brisinda mette la sua esperienza al servizio della sanità pubblica calabrese. Si mette all'opera, cala l'emigrazione per cura ma all'improvviso diventa il demonio. Nei suo confronti vengono emessi pesanti provvedimenti disciplinari, sospetti e anche scorretti visto che il giudice del lavoro ha dato ragione a Brisinda per ben volte". Brisinda invia "un dossier di fatti gravissimi al ministero della salute" e gli attacchi proseguono. "Sollecito quindi -conclude Sapia- l'invio di ispettori ministeriali a Crotone per capire se il problema è Brisinda o un gruppo di potere che vuole avvantaggiare la sanità privata a scapito di quella pubblica". (AdnKronos)

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