Contratto istituzionale di sviluppo per il centro storico di Cosenza: l'Assessore Caruso replica al consigliere Guccione. "Troppe amnesie"

"Ci dispiace dover constatare che il consigliere Carlo Guccione accusi delle colpevoli amnesie o si sia riavuto solo ora da un lungo letargo sulla vicenda dei fondi destinati dal Mibact alla riqualificazione del centro storico di Cosenza". Lo afferma il Vicesindaco e Assessore alla riqualificazione urbana di Palazzo dei Bruzi, Francesco Caruso, in risposta alle affermazioni del capogruppo de "La Grande Cosenza" in Consiglio comunale Carlo Guccione, riportate oggi dalla stampa e contenute in un'interrogazione rivolta al Sindaco Mario Occhiuto.

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"Se non fosse stato colto da amnesia, il consigliere Guccione – replica Francesco Caruso – si sarebbe ricordato che il Comune di Cosenza è stato l'unico ente che ha presentato dal primo giorno i progetti e le idee che oggi lui definisce "assenti" dal tavolo di concertazione aperto al Mibact. Non solo. I progetti del Comune di Cosenza erano stati già recepiti, integralmente e per l'intero ammontare dei 90 milioni di euro, dal Ministero, andando a costituire la complessiva strategia di sviluppo del CIS, come dimostrano le schede in nostro possesso. Semmai c'è stato chi ha boicottato il CIS (Comitato istituzionale di sviluppo) per due anni, mettendo a rischio finanziamento e opere. Il documento con il quale sono state recepite le schede di suddivisione dei finanziamenti per i progetti proposti risale al marzo dello scorso anno (2019). Poi per un anno tutto è rimasto in silenzio. La ripresa del tavolo è avvenuta con la nomina a sottosegretario ai Beni Culturali dell'ON.Anna Laura Orrico. L'elemento sopravvenuto, che evidentemente il consigliere Guccione mostra di disconoscere, e che ha comportato una rimodulazione sostanziale della strategia del Comune, è il fatto che il Ministero ha limitato gli interventi ai beni già di proprietà pubblica, escludendo di fatto la possibilità di acquisire e ristrutturare gli edifici privati, vera criticità del nostro centro storico sul cui superamento l'Amministrazione comunale e il Sindaco Occhiuto avevano puntato con la maggior parte degli interventi previsti nella progettazione.

Va detto – prosegue l'Assessore Caruso – che con il sottosegretario Orrico si è instaurato un tavolo tecnico scevro da faziosità e volto ad accelerare le procedure per attuare il piano nei tempi previsti. Allo stesso modo va rimarcata anche la sinergia e la proficua cooperazione tra soggetti, istituzioni ed enti. Nel frattempo, abbiamo, inoltre, dedicato attenzione ad una fase di interlocuzione con le comunità associative del territorio. Siamo, pertanto – assicura Caruso - nelle condizioni di inviare le ulteriori nostre proposte entro il 5 giugno, mentre sono state già inviate, con largo anticipo rispetto al termine del 20 settembre inizialmente indicato dal sottosegretario Anna Laura Orrico, le schede relative ad interventi sui sottoservizi (fognario e idrico), alla rete di illuminazione e all'accessibilità (per complessivi 20 milioni). Il Contratto istituzionale di sviluppo sarà sottoscritto entro la fine di giugno. Alla luce di quanto esposto, l'intervento di Guccione rivela una scarsissima conoscenza dei fatti e forse sarebbe stato il caso, prima di agitare lo spettro della perdita dei finanziamenti, attendere la risposta del Sindaco Occhiuto alla sua interrogazione. A meno che non si debba propendere per la pretestuosità della stessa interrogazione, al solo scopo di innescare polemiche, in maniera sterile, demagogica e strumentale. A Guccione mi preme ricordare – prosegue la replica di Francesco Caruso - che le Amministrazioni che elaboravano solo progetti faraonici per compensare i tecnici, senza realizzare le opere, erano quelle a lui vicino e da lui sostenute. Noi abbiamo, invece, dimostrato capacità di programmazione e di realizzazione, anche in momenti di difficoltà, dovuti all'emergenza, come quello che stiamo vivendo. Nonostante tutto, però, siamo pienamente fiduciosi, anche perché la virtuosa sinergia che si è creata con l'On. Orrico e le istituzioni coinvolte, dimostra che quando c'è unità d'intenti e amore per il territorio e, soprattutto, voglia di lavorare, ogni difficoltà, anche quella provocata da atteggiamenti tesi a boicottare le iniziative a discapito dei cittadini, può essere superata".