Cariati (Cs), Greco: "Consiglio Comunale dei ragazzi, chi non lo vuole spieghi perché pubblicamente ai ragazzi"

"Sedicenti insegnanti anonime della Primaria e dell'Infanzia dell'Istituto Comprensivo cittadino, attraverso una loro autonoma posizione, hanno dichiaratamente espresso a titolo personale la propria contrarietà rispetto all'adesione, da parte della Scuola e dei propri studenti, all'istituzione del Consiglio Comunale dei ragazzi, proposta nei mesi scorsi dall'Amministrazione Comunale".

"Finalmente – dichiara il Sindaco di Cariati Filomena Greco, rispondendo ad una lettera aperta diffusa nei giorni scorsi – ne possiamo prendere atto, nell'assoluto rispetto della libertà di espressione del proprio pensiero sancito dall'Art. 21 della Costituzione (cosa diversa dalla libertà di insegnamento!)".

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"Tuttavia – aggiunge – non trattandosi di contenuti ed argomenti che interessano, neppure indirettamente, le sfere personali ed i dati riservati e sensibili di studenti e docenti (queste sì, oggetto di eventuali tutele legislative della privacy!), nel rispetto altrettanto scrupoloso del principio di trasparenza e di formazione pluralista dell'opinione pubblica, che è uno dei capisaldi del nostro ordinamento costituzionale, invitiamo le insegnanti anonime a farsi coraggio, ad uscire allo scoperto e ad accettare di confrontarsi in un evento pubblico ad hoc.
In quella occasione – scandisce – nella massima affermazione della democrazia e senza alcuna possibilità di lamentata ed inventata ingerenza da parte di nessuno, gli e le insegnanti anonime potranno illustrare e condividere con la comunità e soprattutto davanti ai giovani le loro eventuali motivazioni contrarie all'istituzione di un'assise democratica dei ragazzi e, quindi, alla partecipazione diretta delle giovani generazioni agli strumenti della cittadinanza attiva.

Cosa c'entra la libertà d'insegnamento e l'autonomia delle istituzioni scolastiche? Quali sarebbero le presunte ingerenze del Sindaco nella Scuola? Quali le offese al corpo docente? E soprattutto – si chiede ancora il Primo Cittadino – quale sarebbe questa presunta "privacy istituzionale", in realtà una contraddizione in termini che tradisce soltanto grande confusione e forse mala fede alla base di talune, isolate e personalissime prese di posizione, assunte tanto in seno alle proprie istituzioni scolastiche quanto sui media?

Per quel che ci riguarda – va avanti – non soltanto continuiamo a credere convintamente nel progetto e nell'istituzione, che porteremo a termine, del Consiglio Comunale dei ragazzi, atteso e voluto dalla stragrande maggioranza degli studenti della nostra comunità.

Ma – riafferma e conclude la Greco – proprio per consentire a tutte le citate "persone libere e liberamente pensanti che difendono la propria dignità professionale, la propria libertà di cittadini e soprattutto la liberta e l'autonomia della Scuola", firmatarie anonime della lettera aperta sulla libertà di insegnamento, di argomentare e di condividere senza filtri ed alla luce del sole le loro legittime opinioni e valutazioni personali, organizzeremo a breve un grande evento pubblico sul Consiglio Comunale dei ragazzi.

E ad esso – chiosa – invitiamo sin da ora a partecipare anche e soprattutto i giovani, destinatari e beneficiari privilegiati di questa che per noi resta una straordinaria occasione di formazione, di crescita e di educazione civica alla democrazia ed al pluralismo".