Meetup ‘Cosenza e Oltre’: “Comune si oppone a Tar e cittadini sperperando risorse pubbliche”

"Cosenza è ormai ridotta a un groviglio contorto di strade piene di buche-voragini, di rifiuti sparsi ovunque, di traffico caotico, tutte situazioni che possono causare gravi danni ai cittadini. Ma, l'avvocatura comunale, per ammissione dello stesso sindaco, non ha avvocati sufficienti a cui affidare i giusti ricorsi dei cittadini per i danni subiti (il tutto è scritto nelle premesse della determina n. 244 dell'11 febbraio 2019). L'attuale amministrazione comunale, che si distingue per il silenzio assordante di un'opposizione inesistente, che permette a questo sindaco di confondere la carica istituzionale con quella del padrone di un'impresa, decide di opporsi ad una sentenza del Tar che accoglie favorevolmente il ricorso di una cittadina. Il comune, invece di ottemperare a quanto stabilito dal tribunale amministrativo regionale, che ha emesso una sentenza intesa a riparare il danno economico causato a una cittadina e il danno provocato a tutta la comunità con lo scempio perpetrato su viale Mancini, si oppone alla suddetta sentenza, a spese della collettività, e incarica il solito avvocato esterno - Benedetto Carratelli - a rappresentare l'amministrazione presso il Consiglio di Stato".

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"Ciò significa che noi cittadini dobbiamo pagare un avvocato che dovrà opporsi alla riapertura del viale. Ecco, noi paghiamo il solito avvocato amico del sindaco, perché quest'ultimo si oppone al Tar e a ciò che i cittadini vogliono. È inaudito che l'avvocatura comunale non abbia più avvocati da destinare alla difesa dell'amministrazione ed è, inoltre, paradossale spendere denaro pubblico, nostro quindi, per ricorrere contro una sentenza che ha accontentato i cittadini. Ecco la beffa: 7130,00 euro di soldi pubblici (vedi determina n. 244 dell'11 febbraio 2019) per il compenso dell'avvocato Carratelli. Ma Cosenza non ha altri avvocati?". E' quanto si legge in un comunicato stampa del Meetup Cosenza e Oltre.