Bagnasco a Lungro (Cs): “Qui esempio di accoglienza e integrazione”

"Lungro e l'eparchia cattolica degli italo-albanesi, ha una storia centenaria e rappresenta un esempio di grande accoglienza e integrazione per il nostro paese. Qui la migrazione è attuale, visibile ed esemplare, e dimostra che l'incontro e l'integrazione di culture diverse è assolutamente possibile". Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente del Consiglio delle conferenze dei vescovi d'Europa (Ccee) ed ex presidente della Cei, parlando con i giornalisti a margine del 21/mo incontro annuale dei vescovi cattolici orientali d'Europa, che si sta tenendo a Lungro, paese arbereshe in provincia di Cosenza.

"Il fenomeno dei migranti che approdano nel continente europeo, spesso attraverso l'Italia,, come sempre si è detto ma non sempre si è fatto - ha aggiunto il cardinale Bagnasco - riguarda il continente o l'umanità intera. L'Italia non può rimanere sola di fronte a questo fenomeno, a questo esodo epocale". "Il tema di questo incontro - ha detto, da parte sua, il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese orientali - è il volto delle chiese orientali e vuole essere un volto testimone di Cristo, che rifletta la presenza di Cristo nella vita delle chiese orientali e che per tanto si apra a tutti i fratelli. E ovviamente, data la guerra che c'è stata e c'è ancora nel Medio Oriente, non c'è altro che ribadire il Vangelo, sulla scia di quanto Papa Francesco ha sempre insegnato e che dice, 'sono stato straniero e mi avete accolto'. Questo è tema a me caro perché sono figlio di italiani, ma sono nato in Argentina, come il Papa. Certo bisogna fare il possibile per evitare che queste persone lascino la loro terra, ma queste sono cose a lungo termine. A breve bisogna accorrere con un bicchiere d'acqua, per dirgli: ecco, hai sete, te la do". (Ansa)

--banner--