Cosenza, rete idrica sotto controllo H24. La Giunta approva un articolato progetto per un ulteriore recupero di risorsa idrica

Sempre alta l'attenzione dell'Amministrazione comunale sull'emergenza idrica e quindi sulla gestione della rete di distribuzione comunale. Va in direzione di un ulteriore recupero di risorsa idrica da destinare alla cittadinanza, attraverso il controllo H24 della rete, quanto appena approvato dalla Giunta, presieduta dal Sindaco Mario Occhiuto. Si tratta dei lavori di riconversione e aggiornamento dell'impianto di Telecontrollo con piattaforma SCADA, con ubicazione di contatori fiscali che verificano le portate immesse da SoriCal nei serbatoi del Merone, De Rada, Serra Spiga, Colle Mussano e Timpone degli Ulivi. Il progetto, articolato in sei lotti, prevede inoltre il ricollocamento dei misuratori di portata esistenti, il posizionamento di saracinesche servocomandate in uscita dai serbatoi e la realizzazione di un pozzo in falda al servizio del serbatoio di Colle Mussano.

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Ad oggi il sistema di telecontrollo, per motivi di sicurezza, risulta accessibile da operatori interni all'Amministrazione comunale solo nei giorni e nelle ore lavorativi, e non consente la gestione on line dell'impianto da parte di eventuali società addette alla manutenzione ordinaria per l'impossibilità di connettersi a server.
Gli interventi, proposti dall'assessorato alle infrastrutture e dal relativo settore, guidati rispettivamente da Francesco Caruso e Francesco Converso, consentiranno il controllo ed il monitoraggio in remoto della rete idrica tramite la piattaforma SCADA che consente di gestire al meglio tutti i dati telecontrollati, in tempo reale nell'arco delle 24 ore e per 365 giorni all'anno, compresa la gestione dei segnali di allarme con la possibilità a seconda delle esigenze di collegare ulteriori strumentazioni da controllare come, ad esempio, il sistema di clorazione, i dati sulla qualità delle acque erogate, la programmazione di operazioni di manovra sui serbatoi, l'elaborazione statistica di dati, ecc.. L'impegno complessivo è di circa 370mila euro.