Mancato accreditamento scuole mediche, Società Italiana Pediatria: "Inaccettabile"

"Grande rammarico e profonda insoddisfazione per gli effetti scaturenti dall'eventuale adozione del decreto ministeriale che determinerebbe la chiusura di alcune scuole di specializzazione, compresa quella in Pediatria, dell'Universita' Magna Graecia di Catanzaro", viene espressa in una nota dalla Societa' italiana di pediatria (Sip) sezione regione Calabria.

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"E' veramente singolare e inaccettabile - afferma il presidente regionale della Societa' Domenico Sperli' - che in una situazione di estrema difficolta', nella gestione assistenziale specialistica, soprattutto a livello ospedaliero, dovuta alla drammatica carenza di dotazione organica, si proceda alla soppressione di un percorso di formazione specialistica, che negli anni, ha consentito di disporre di figure professionali pediatriche, utilizzate, fra l'altro, anche per porre un piccolo argine, in tempi recenti, alla cronica carenza di medici specialisti". Il presidente della Sip, evidenzia come "risulti essere palesemente contraddittorio che da una parte venga riconosciuta l'urgenza di affrontare la problematica della carenza di specialisti di varie branche, compresa la pediatria, tanto da prevedere nel Dl Calabria la possibilita' di assumere, pur part-time e per un periodo massimo di 12 mesi, gli specializzandi iscritti al IV e V anno della scuola di specializzazione, e dall'altra, si adotti una misura quale la soppressione di questi percorsi di formazione, che causerebbe un peggioramento della situazione, gia' quasi al collasso in alcune realta'. Ne e' dimostrazione anche il fatto che la partecipazione ai concorsi pubblici per l'assunzione a tempo sia determinato che indeterminato, sia inferiore al numero dei posti disponibili. Ancora una volta siamo costretti a constatare l'assoluta mancanza di volonta' nel risolvere i problemi, di contro alla cieca e ostinata determinazione di porre in essere comportamenti e decisioni incomprensibili. Il clamore mediatico che accompagna alcuni provvedimenti serve unicamente a creare confusione e distogliere l'attenzione da misure che risultano, nell'applicazione pratica, in netto contrasto con quanto si declama voler attuare. Sarebbe necessario piuttosto ragionare sulle proposte, da piu' parti formulate, di ampliare l'offerta formativa e di innalzare al massimo la qualita' della formazione, anche attraverso un percorso formazione-lavoro, con attribuzione graduale di maggiori responsabilita' professionali agli specializzandi, per far fronte alla carenza di medici specialisti e non solo, vera e propria emergenza nazionale". "La Sip Calabria - conclude il Presidente regionale - auspica e chiede, pertanto, una rapida e definitiva soluzione del problema nell'interesse dei cittadini di questa Regione".