Valli Cupe: le associazioni escursionistiche sentinelle del territorio

Al primo incontro della manifestazione "Days Together" (24-25-26 maggio) svoltosi nella suggestiva Chiesa di San Francesco d'Assisi a Gerace e organizzato dall'Associazione escursionistica "Gente in Aspromonte" (presidente Totò Pellegrino) insieme alla Federazione nazionale Escursionismo (presidente Domenico Pandolfo), per fare il punto sulle attività "green"della Calabria (il futuro delle aree protette, le questioni della sentieristica nella regione, sostenibilità ambientale, qualità della vita delle comunità, la conservazione della biodiversità), oltre ai direttori dei Parchi nazionali e di quello regionale, rappresentanti di associazioni e numerosi camminatori "professionisti", ha partecipato anche il direttore della Riserva Naturale Regionale Valli Cupe Carmine Lupia. «È stata l'occasione per rappresentare le iniziative della Riserva regionale - ha detto Lupia - a tantissimi amici che si occupano di ambiente e aree protette anzitutto in quanto appassionatamente le vivono e, con le molte escursioni delle associazioni aderenti alla Fie Calabria, periodicamente le attraversano. Sono proprio questi amici della natura che, a mio avviso, costituiscono le sentinelle fondamentali del territorio calabresi a cui indubbiamente occorre rivolgere un ringraziamento per tutto ciò che fanno e senz'altro una maggiore attenzione. In secondo luogo, per concordare, in particolare con amici come il presidente Totò Pellegrino con cui da diversi anni c'è una intensa collaborazione, progetti e iniziative future. Ho colto anche l'occasione - ha concluso Lupia - per invitare a visitare la Riserva Valli Cupe Domenico Pandolfo, presidente nazionale della Federazione escursionismo, tra le più antiche organizzazioni escursionistiche d'Italia, visto che le sue origini risalgono agli albori del XX secolo, quando, sulla scia delle gesta dei primi eroici alpinisti, il piacere di formare gruppi di amici per praticare lo sport all'aria aperta, in media e alta montagna, prese campo tra la gente comune».

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