Catanzaro. Scomparsa del professore Roma: il cordoglio del soprintendente Pagano

"Esprimo profondo cordoglio per la prematura scomparsa del professore Giuseppe Roma": così il soprintendente Mario Pagano all'indomani della dipartita del docente di Archeologia Cristiana e Medievale dell'Università della Calabria.
"Sin dal mio insediamento –ha dichiarato l'archeologo- ho avviato una proficua collaborazione con Roma: stavamo organizzando una mostra sulle armi longobarde, popolazione di cui era profondo conoscitore, rinvenute nell'ultima campagna di scavi sulle rive del lago Cecita in Sila."
Pagano prosegue ricordando la lunga carriera accademica e professionale del professore che recentemente aveva terminato il censimento dei santuari calabresi nell'ambito di un rilevante lavoro di ricerca nazionale: "Per decenni – ha sottolineato- Roma si e distinto nella ricostruzione del paesaggio, dell'archeologia e della storia cristiana e alto-medioevale della Calabria: ne sono testimonianza tangibile le campagne di scavi da lui condotti a Sassone di Morano e a Celimarro di Castrovillari. Degne di interesse alcune sue ipotesi su controverse questioni quali la provenienza e la collocazione originaria dei bronzi di Riace".
"Il suo lascito –ha concluso il soprintendente che parteciperà ai funerali che si terranno domani a Catroregio, paese d'origine del docente - non riguarda solo il nostro territorio, ma investe anche altre aree valicando altre nazioni. Sono certo che il suo lavoro, l'apporto dato al mondo accademico e scientifico saranno sprone per le future generazioni".

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