Elezioni, Fronte Democratico scrive a Oliverio: “Eliminare il diaframma tra ciò che diciamo e facciamo”

La cocente sconfitta elettorale subita il 4 marzo ci impone di rimettere al più presto l'azione politica del nostro partito al centro della società italiana e delle istituzioni democratiche.
Sarà un percorso non privo di difficoltà. Il confronto interno anche se aspro necessita che sia sui temi e le cose da fare, a partire da un nuovo e più attento ascolto del nostro popolo e della gente tutta. Solo così risaliremo la china! Il dato elettorale che ci ha penalizzato fortemente in tutta Italia è stato ampiamente analizzato in diverse e più opportune sedi. Qui vogliamo rimarcare che per ri connettersi con i nostri elettori e la gente bisogna eliminare il diaframma tra ciò che diciamo e ciò che facciamo. Il compito e la responsabilità a cui una classe dirigente di partito è chiamata non si riduce alla semplice amministrazione ma deve capire i processi anzitempo, e quindi governarli. Altrimenti, come purtroppo è avvenuto, questi ti travolgono. I punti di criticità del nostro agire, ce ne sono tanti, vanno corretti subito. Così come i punti di forza consolidati e comunicati meglio.

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A volte infatti abbiamo dato l'impressione che tutto, proprio tutto, andasse bene nella nostra azione di governo e si è impostata una campagna elettorale che ha messo paradossalmente le cose buone fatte in chiaroscuro e ha aumentato il senso di insofferenza verso il nostro partito nazionale, percepito come incapace di ascoltare la voce reale dei cittadini che chiedono, sempre più, risposte ai problemi che quotidianamente devono affrontare. Proprio in questi giorni il Presidente Oliverio ha lanciato un grido di allarme ritenendosi solo nel dovere affrontare le emergenze gravi e difficili che attanagliano la nostra Calabria. Del resto il dato elettorale calabrese non si discosta da quello nazionale e in particolare delle regioni meridionali e segna anche a queste latitudini le difficoltà a far passare il messaggio delle cose buone fatte ma soprattutto evidenzia le tante domande alle quali non si è riusciti a dare una risposta.
Ecco perché il Presidente Oliverio, mai come oggi, ha la necessità, come da lui stesso ribadito recentemente, di rilanciare la sua azione di governo e provare a dare nuove e più forti risposte ai calabresi non sentendosi più solo ma utilizzando al meglio le risorse che anche in Calabria il nostro partito ha. Noi in più occasioni abbiamo sollecitato al confronto e al dialogo, abbiamo più volte messo in evidenza le criticità e detto la nostra opinione su come provare a uscirne. E siamo stati anche facili profeti dei risultati elettorali avendo messo in guardia e criticato, anche con asprezza, il Segretario uscente Magorno, per il bene esclusivo del partito, su come questo dovesse essere gestito: in maniera diversa, più collegiale e più democratico, con una linea politica chiara.
Ora in questa fase c'è la necessità, da parte di tutti, di utilizzare buon senso e disponibilità al dialogo. Noi ci siamo e per questa ragione invitiamo il Presidente Oliverio, ancora una volta, prima di prossime e importanti decisioni che riguardano la sua azione di governo e la Calabria ad un confronto, sicuri di dare il nostro contributo alla risoluzione di quei problemi, ancora non risolti, che lo stesso Presidente riconosce.

FronteDem Calabria.