Speranza (Leu) a Catanzaro: “Napolitano vuole Gentiloni? No al gioco delle figurine”

Conf Speranza Roberto Cz 21febbraio2018"La garanzia del benessere dell'Italia passa per alcune cose da fare: per esempio mettere soldi sulla sanità pubblica, in un Paese in cui dieci milioni di persone non si curano come dovrebbero, o mettere soldi sulla scuola e sull'università, in un Paese in cui continua ad aumentare la dispersione scolastica". Lo ha detto Roberto Speranza, di Liberi e Uguali, commentando con i giornalisti a Catanzaro le dichiarazioni del presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha definito il premier Gentiloni una garanzia di governabilità del Paese. "A me sinceramente - ha proseguito Speranza - il gioco delle figurine - Gentiloni, Renzi, altri - interessa relativamente, a me interessa cambiare le politiche di questo Paese, che sono politiche che non hanno prodotto lo sviluppo che ci si aspettava ne' il benessere e l'equilibrio sociale di cui c'e' bisogno. Liberi e Uguali e' questo: e' il movimento che in Italia rialza le bandiere dell'eguaglianza e della liberta'. Ieri Grasso e' stato a Londra, ha incontrato Corbyn, proprio per rialzare la bandiera della lotta contro diseguaglianze, perché nella crisi pochi hanno beneficiato e moltissimi hanno pagato un prezzo, e noi - ha concluso Speranza - vogliamo maggiore attenzione per i molti che hanno pagato questo prezzo".

"Le aggressioni di questi giorni e i fatti di Macerata sono fatti gravi . Credo - ha aggiunto - che quando si abbassa un finestrino e si spara su una persona solo per il colore della pelle siamo oltre ogni limite. La violenza va sempre condannata. È il momento che tutta la comunità nazionale rialzi le bandiere dei valori fondanti della Costituzione che sono la democrazia, la non violenza e anche l'antifascismo".

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"E' un fatto inaccettabile: Moro e' un patrimonio di tutta la comunita' nazionale". Ha detto Speranza commentando con i giornalisti a Catanzaro l'imbrattamento, con una scritta e due svastiche, della lapide commemorativa di Aldo Moro a Roma. "Quando si ricordano figure di questo tipo - ha proseguito - a mio avviso si devono abbassare le bandiere dei partiti e assumere queste personalita' come padri della Patria. Il fatto che ci sia un pezzo della nostra comunita' che non riconosce queste figure e' grave, come e' grave che un pezzo di comunita' non riconosca i valori fondamentali d ella Costituzione. Sono d'accordo con la Boldrini e con Piero Grasso: per me - ha rilevato Speranza - le organizzazioni che si richiamano al fascismo devono essere sciolte. Questo significa rispettare la legislazione italiana e la Costituzione italiana". L'esponente di Liberi e Uguali ha poi osservato: "Quando si abbassa un finestrino e si spara a una persona solo per il colore della sua pelle siamo oltre ogni limite. La violenza va sempre condannata, e questo e' il momento in cui tutta la comunita' nazionale deve rialzare le bandiere dei valori fondanti della Costituzione, che sono la democrazia, la non violenza e l'antifascismo. Per questo - ha concluso Speranza - sabato saremo in piazza, come siamo stati in piazza a Macerata, per manifestare contro il fascismo e contro razzismo".