Di Maio a Lamezia Terme: "Difenderemo la Calabria a Roma e in Europa"

dimaioluigilameziaterme600"I conti tornano in regola se ci fanno fare gli investimenti nelle infrastrutture, nelle strade, nelle autostrade, nelle ferrovie, nell'energia". Lo ha detto il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, commentando con i giornalisti a Lamezia Terme (Cz) le dichiarazioni del governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. "Gli investitori internazionali - ha proseguito - dicono che il loro grande problema e' la giustizia italiana: ci voglio sette anni per una sentenza, in Spagna ce ne vogliono due. Per attrarre gli investitori dobbiamo mettere i tribunali in condizioni di lavorare al doppio del tempo con cui lavorano oggi, e dobbiamo dare loro piu' risorse e piu' personale. I conti tornano in regola se ci fanno fare gli investimenti nelle infrastrutture, nelle strade, nelle autostrade, nelle ferrovie, nell'energia. In questi anni - ha concluso Di Maio - ci hanno tagliato pensioni, sanita' e istruzione perche' dicevano che dovevano ridurre il debito pubblico e invece il debito pubblico e' rimasto li'".

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"Qualcuno oggi ha detto che noi abbiamo una falla, un buco e che mancano dei soldi all'appello" ha proseguito Di Maio. "Abbiamo fatto le verifiche - ha aggiunto Di Maio - e, probabilmente, quello che 'Repubblica' chiama buco è solo un problema di contabilizzazione perché dai calcoli del Mef non ci sono ancora, e questo è sicuro, i bonifici di gennaio e febbraio, cioè degli ultimi mesi di restituzione". "Sono contento che tutti ci facciano le pulci. Ricordino però anche agli italiani che noi abbiamo restituito 23 milioni di euro, mentre le sanguisughe dei partiti non hanno restituito un euro". Così Luigi Di Maio a Lamezia Terme. "Invito quindi le sanguisughe dei partiti - ha aggiunto Di Maio - a fare un bonifico di almeno 140 mila euro a parlamentare. Anche loro così potranno contribuire a creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro. Siamo a loro disposizione per le istruzioni, sanguisughe che non sono altro".

"La Calabria la difendiamo in Europa, non solo a Roma" ha dichiarato ancora il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, incontrando a Lamezia Terme vari esponenti del mondo produttivo calabrese. "Siamo qui per dire agli imprenditori calabresi quello che vogliamo fare con un piano di investimenti, per le infrastrutture e soprattutto - ha proseguito - per dire loro che vogliamo abolire un po' di leggi, perche' oggi quando c'e' un problema non sappiamo quale sia la legge di riferimento o l'ente che puo' intervenire. Per questo vogliamo abolire 400 leggi inutili che stanno rendendo la vita un inferno agli imprenditori, agli agricoltori, ai pescatori, agli artigiani. La Calabria - ha spiegato il candidato premier del Movimento 5 Stelle - la difendiamo in Europa, non la difendiamo solo a Roma. In Europa non abbiamo nemmeno funzionari del Parlamento che ci difendono quando si scrivono le norme contro l'agricoltura, contro l'artigianato, contro le nostre aziende. E' per questo che dobbiamo cominciare a esserci con un governo forte, che non sia servo dei poteri forti ma - ha concluso Di Maio - al servizio dei cittadini italiani".