Reggina, salvezza e contestazione: 2-0 sull'Akragas, cori contro Maurizi

reggakrdi Paolo Ficara - Il minimo indispensabile. La Serie C annovererà la Reggina anche per la prossima stagione, e da desso in poi la tifoseria vorrà capire se ci si appresta all'ennesimo campionato grigio o se si coltivano ambizioni di rilievo. Il 2-0 sull'Akragas, in contemporanea alla sconfitta della Paganese in casa contro la Sicula Leonzio, consente di raggiungere l'obiettivo minimo con due turni d'anticipo. A segno Sciamanna, uomo in più di questo rush finale, ed il subentrato Provenzano.

LE SCELTE – Maurizi rinuncia a Marino per concedere spazio a Mezavilla. Imbottendo dunque di mediani un centrocampo che fatica a rifornire le punte. In tribuna, Massimo Taibi prende posto accanto a Praticò jr: è tra i candidati per il ricoprire il ruolo di direttore sportivo, se si andrà avanti con l'attuale compagine societaria. L'Akragas presenta una formazione volta a valorizzare qualche prodotto della Berretti, tra cui un interessante Petrucci, classe 2000, nel ruolo di terzino sinistro.

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SOLO LANCI LUNGHI – Con i rispettivi registi a soffrire ogni tentativo di pressing, entrambe le squadre si affidano spesso ai lanci lunghi, sperando più che altro in una distrazione avversaria. La Reggina colleziona calci d'angolo: Ferrani coglie la traversa ma dopo una spinta, Pasqualoni prova a diventare un habituè del gol su tacco di Sparacello ma ottiene solo un angolo. Al 40', proprio Sparacello attira su di sé i difensori e premia il movimento ad incrociare di Sciamanna: sinistro nell'angolino basso, per il meritato vantaggio.

CAMMINO IN DISCESA – L'Akragas dei giovani perde sempre più energie nella ripresa, anche se Pastore prova a mettere i brividi a Cucchietti con un sinistro che lambisce l'incrocio. I cambi di Miccichè non scuotono la formazione ultima sin dall'inizio del torneo, ed ormai in D da diverse settimane. Le forze fresche inserite da Maurizi incidono decisamente di più: al 79' Tulissi punta l'area e poi premia l'inserimento di Provenzano, il cui sinistro batte Lo Monaco in uscita.

ORECCHIE FISCHIANTI – Salvezza in sordina per gli amaranto, che dopo il triplice fischio vanno a ringraziare i due settori. La tifoseria festeggia a modo suo, ribadendo il coro "Maurizi vattene". Se vogliamo trovare un miglioramento, diciamo che la Reggina si salva con due turni di anticipo, anziché uno. La gestione della stagione lascia molto a desiderare, e di sicuro c'è poco da esultare per essere stati un pelo più bravi rispetto a Paganese e Fondi. Siamo ancora in catene, probabilmente ci rimarremo, a prescindere da eventuali pennacchi che verranno contattati per dare un contentino a chi ha le fette di prosciutto sugli occhi.

REGGINA – AKRAGAS 2-0
Reti: 40' Sciamanna, 79' Provenzano

REGGINA (3-5-2) - Cucchietti; Laezza, Ferrani, Pasqualoni; Hadziosmanovic, Giuffrida (56' Marino), La Camera (73' Provenzano), Mezavilla, Armeno; Sciamanna (73'Tulissi), Sparacello (89' Samb). a disposizione: Licastro, Turrin, Auriletto, Gatti, Fortunato, Bezziccheri, Franchi, Condemi, Samb. Allenatore: Maurizi

AKRAGAS (4-3-3) - Lo Monaco; Caternicchia, Pisani, Ioio, Petrucci (58' Saitta); Navas (89' Indelicato), Sanseverino, Zibert; Minacori (58' Moreo), Camarà (68' Gjuci), Pastore (89' Giorgio). a disposizione: Vono, Amella Bramati, Dammacco, Canale, Raucci, Scrugli. Allenatore: Miccichè

Arbitro: Fontani di Siena

Ammoniti: Petrucci, Navas, Sanseverino