Regionali in Calabria, Jasmine Cristallo: “Risultato scontato, appello delle Sardine all’unità è stato ignorato”

cristallo"Solo per rammentarvi che le sardine in Calabria non hanno fatto campagna elettorale e questo perche' non sono state messe in condizione di farla visto il quadro frammentario". Cosi' su Fb Jasmine Cristallo, leader delle Sardine calabresi, protagonista di un'iniziativa in campagna elettorale con Mimmo Lucano a Riace, commenta il voto. Due giorni fa aveva scritto che avrebbe votato "turandosi il naso".

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"Questo risultato era scontato fin da principio: si chiama matematica e non e' un'opinione - scrive sulla vittoria del centrodestra -. Per settimane abbiamo lanciato accorati appelli all'unita' perche' non ci consegnassero a questa disfatta senza neppure la possibilita' di competere degnamente. Abbiamo ripetuto ossessivamente che per noi il lavoro in Calabria sarebbe iniziato dopo il 26!".
"Quando fate le "analisi", fatele bene e con criterio ed onesta' intellettuale, altrimenti dedicatevi alle ricette di cucina ed ai percorsi enogastronomici : ci fate piu' bella figura - dice Cristallo, che ha ingaggiato dure polemiche in rete con Matteo Salvini -. E vi prego, smettetela di prendervela con "La Calabria": il problema non e' la nostra terra, ma una classe dirigente senza coscienza che la mortifica e svilisce. L'astensione e' il risultato di un totale disincanto. Ognuno si assuma le proprie responsabilita' e non provi minimamente ad addossarle ad altri".

In un post su facebook le Sardine sono intervenute all'indomani del voto in Emilia-Romagna e Calabria, scrivendo: "Nonostante la sregolatezza e i media ossessionati dalle 'salvinate' di turno. Nonostante le ore passate a fare selfie con i passanti. Nonostante le sagre di paese che avete occupato. Nonostante i vicoli che ci avete venduto come piazze gremite. Nonostante - si legge in un passaggio del post pubblicato da 6000 Sardine su facebook l'acqua del Po distribuita in Calabria. Ora ci aspettiamo che i media passino al setaccio ogni vostra imprudenza, ogni vostro errore, ogni vostra leggerezza. Un trattamento che tocca a chi perde. E che a maggiore ragione è doveroso quando a perdere è chi ha giocato sporco. Per il vostro mantra delle elezioni subito, oggi dovremmo andare al voto a Forlì e a Ferrara. Secondo il vostro mantra del consenso che tutto concede, dovreste chiedere permesso prima di entrare a Bibbiano, a Riace o al Pilastro, la prossima volta".