Maltempo, Calabria nell'occhio del ciclone: allagamenti e mareggiate ovunque. Scoperchiati tetti su fascia ionica

maltempo tettiscoperchiati2La costa ionica della Calabria - dove per tutto il giorno e' prevista l'allerta rossa della Protezione civile regionale - e' stata investita all'alba da violenti temporali accompagnati da forti raffiche di vento che hanno provocato allagamenti di strade e scantinati, cadute di alberi, cartelloni pubblicitari e tegole. Al momento, tuttavia, ai vigili del fuoco non risultano ne' danni a persone ne' situazioni di particolari criticita'. Numerosi sono comunque gli interventi. A Catanzaro un ramo e' caduto vicino ad una macchina ma senza fare danni. Nella frazione marina, il lungomare e' allagato, cosi' come lo sono le strade in diverse localita' della costa. A Roccelletta di Borgia un'auto della polizia municipale e' rimasta impantanata mentre gli agenti stavano effettuando verifiche ed e' stata rimossa dai vigili del fuoco. Violente raffiche di vento - tanto che gli abitanti parlano di tromba d'aria - hanno colpito la zona di Simeri e di Zagarise. Colpito anche il reggino, tra Bianco e Siderno, ed il crotonese.

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Sono stati diversi gli interventi coordinati dal Centro operativo comunale (Coc) di Catanzaro attivato dal sindaco Sergio Abramo.

Dal pomeriggio di ieri, 11 novembre, nella notte e nella mattinata di oggi, 12 novembre, le operazioni di monitoraggio e verifica sul territorio si sono concentrate, su più livelli, per evitare che le abbondanti precipitazioni (questa notte sono caduti anche 25 millimetri d'acqua in un mezz'ora) e il forte vento delle ore scorse causasse gravi criticità (che non si sono verificate).

L'azione di monitoraggio coordinata dal Coc e dal primo cittadino sta proseguendo regolarmente e resterà attiva fino a quando non cesserà lo stato d'allerta diramato dalla Protezione civile regionale e dall'Arpacal.

Le tre squadre tecniche mobili del Comune sono state dislocate nella zona di Piterà, Siano, Janò e Rumbolotto; fra Cava, Santo Janni e Santa Maria; a Lido.

La Polizia locale ha avuto pattuglie attive sul territorio fino alle ore 21 di ieri e ha garantito la reperibilità di 12 agenti per tutta la notte. La centrale operativa ha funzionato h24.

Due squadre del Gruppo comunale di Protezione civile, coordinato da Pierpaolo Pizzoni, hanno monitorato le condizioni del lungomare dal primo pomeriggio di ieri, provvedendo a chiuderne un tratto (quello antistante l'hotel Palace), fra le ore 6 e le 7 di questa mattina: la circolazione è stata riaperta quando una pausa della pioggia ha consentito all'acqua del mare di defluire.

Anche le ditte incaricate dal Comune, sia per la manutenzione della rete fognaria e degli acquedotti, sia per i rifiuti e il verde pubblico, hanno istituito squadre di pronto intervento reperibili in caso di necessità.

Non state segnalate particolari criticità nel deflusso dell'acqua piovana in considerazione del lavoro di pulizia dei tombini, dei canaloni, delle caditoie e delle cunette stradali che l'amministrazione ha avviato da inizio ottobre (e che ha funzionato).

Gli interventi eseguiti si sono concentrati su due tombini saltati nella notte (uno a via Turco, l'altro nei pressi della rotonda d'accesso al lungomare di Giovino) e ripristinati dai tecnici. Il personale comunale è intervenuto anche per mettere in sicurezza un piccolo albero caduto in via Jannelli, mentre la Polizia locale ha messo in sicurezza la viabilità nel tratto di via della Chiesa, a Santa Maria, nel quale era saltato un tombino.

Il torrente Castaci, nell'area di Santo Janni, non ha raggiunto il livello di guardia, né presentato rischio di esondazione, mentre nel quartiere Germaneto, in particolare nel sottopasso che conduce alla zona industriale di San Floro, si è verificato un ristagno d'acqua che non ha comunque causato particolari problemi al transito veicolare.

Infine, la Polizia locale e i volontari della Protezione civile comunale hanno soccorso una signora la cui auto era rimasta in panne sul lungomare.