Decreto sulla sanità calabrese, è polemica. Di Maio: "Spiace astensione Lega, siamo diversi". Il Pd: "Emendamento demagogico e incostituzionale"

Salvini DiMaio"E' passato l'emendamento a mia prima firma per arginare le logiche malate di certa politica dalla sanita' ma, ancora una volta, Pd e Forza Italia hanno votato contro. Al Pd non sono bastati gli scandali in Umbria e Calabria, che hanno coinvolto il partito di Zingaretti, per prendere atto dell'importanza di questa nostra legge che premia la meritocrazia". Lo dichiara la portavoce del MoVimento 5 Stelle in Commissione Affari Sociali alla Camera e relatrice del Dl Calabria, Dalila Nesci. Evidentemente, sia Zingaretti che Berlusconi vogliono continuare a tenersi la sanita' dei raccomandati, in cui le segreterie di partito decidono chi piazzare ai vertici delle Asl e, come accaduto in Umbria, anche l'esito dei concorsi a danno di migliaia di giovani che si fanno ore di viaggio sperando di poter vincere un concorso pubblico. E anche la Lega si e' presa una responsabilita' non da poco astenendosi dal votare l'emendamento al Dl Calabria. Eppure scandali come questi degli ultimi giorni avrebbero dovuto far riflettere qualcuno", conclude.

"Ragazzi, avrete notato che l'unica proposta del Pd per l'europee e' attaccare il M5S e il sottoscritto? Bene, fosse solo questo il problema ci metterei la firma. In fondo agli attacchi siamo abituati. Ma oggi ce n'e' un'altra, davvero grave. Dopo aver votato contro al voto di scambio politico-mafioso, e naturalmente insieme a FI, questo pomeriggio il Pd si e' infatti opposto al nostro emendamento al Decreto Calabria per togliere la sanita' dalle mani dei partiti. E si sono opposti insieme a chi? Sempre insieme a Forza Italia...". Lo scrive su facebook il vicepremier Luigi Di Maio. "Dispiace solo che anche l'altra parte della maggioranza si sia astenuta, ma l'emendamento fortunatamente e' passato grazie al sostegno del MoVimento e per via delle assenze. Ora lo step successivo sara' approvare una legge dello Stato, che gia' abbiamo pronta, per mettere tutto a sistema. Il mio grazie a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari per bene che ogni giorno sono al servizio del Paese. Andiamo avanti e non fermiamoci. Ci sono ancora molte cose da fare e io un altro governo Pd-Forza Italia non lo voglio!", conclude.

"E' una norma demagogica e incostituzionale che viola l'autonomia e le competenze delle regioni in materia di sanita'". Cosi' Elena Carnevali, deputata Pd in Commissione Affari sociali alla Camera, illustra il voto contrario dei componenti dem all'emendamento sulla nomina dei dirigenti sanitari nelle Regioni. "Con questo emendamento si aggrava l'incostituzionalita' di tutto il decreto che per la nomina dei direttori generali prevede adesso un doppio registro - prosegue Carnevali -: in Calabria, il governo decide di andare in deroga all'albo nazionale e di lasciare piena discrezionalita' al ministro; per le altre regioni viene invece imposta una graduatoria che lede l'autonomia di scelta su candidati avallati dallo stesso ministero e dalla commissione in cui siedono autorevoli magistrati".