Commissariamento sanità, Bevacqua: "Governo ha perso occasione"

"Sono pienamente d'accordo con le ragioni che hanno condotto il presidente Oliverio a ricorrere alla Corte Costituzionale rispetto alla deliberazione del Consiglio dei Ministri che ha disposto l'ulteriore prosecuzione del commissariamento per la sanita' calabrese". E' quanto afferma il consigliere regionale Mimmo Bevacqua.

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"Il M5s e questo Governo - prosegue Bevacqua - hanno perso un'occasione storica per dimostrare il rispetto dovuto ai cittadini calabresi: li hanno considerati incapaci di porre mano in piena autonomia alle difficolta' del pianeta sanita'. Evidentemente, era piu' importante occupare le postazioni di potere, ignorando le professionalita' e le competenze presenti nella nostra regione. L'affermazione, poi, del ministro Grillo che rinviene la motivazione della nuova nomina nell'essere stato il generale campano Cotticelli gia' responsabile Nas, appare davvero surreale e sottende una malcelata logica punitiva e di controllo dall'esterno. Soprattutto il mancato ripristino di una democrazia ordinaria rischia di vanificare quei pochi ma significativi processi virtuosi avviati e affossare definitivamente il sistema sanitario calabrese". "Il ruolo di deliberare l'impalcatura legislativa in grado di declinare al meglio il diritto alla salute dei calabresi e operare le scelte piu' appropriate alla domanda di servizi e presidi sanitari - sostiene ancora Bevacqua - deve essere ricondotto al Consiglio regionale; cosi' come al presidente della Giunta spettano, in materia, le funzioni proprie di un organo che poggia sulla legittimazione dell'elezione diretta. E' una questione di civilta', di riconoscimento dell'uguaglianza sostanziale dei cittadini calabresi rispetto a tutti gli altri cittadini italiani. Ma il governo giallo-verde ha ritenuto molto piu' comodo decidere che i calabresi sono affetti da una minorita' congenita e strutturalmente non idonei a camminare sulle proprie gambe".