Foti (FI): "Ultime dichiarazioni nulla a che vedere con la politica, gli obiettivi sono altri"

"Sono francamente stupito nel riscontrare le dichiarazioni del Responsabile Nazionale del Settore Enti Locali di Forza Italia Marcello Fiori in merito al conferimento degli incarichi da parte dello stesso dipartimento Enti Locali in Calabria e mi sorprende che si faccia riferimento ora allo Statuto e alle regole".
E' quanto dichiara in una nota Nino Foti, Vice Responsabile Nazionale Enti Locali di Forza Italia con delega al Sud.

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"Sono state decine, a vari livelli, prosegue Foti, le nomine della Coordinatrice Regionale susseguitesi nel tempo relative a responsabili regionali di settore, ai responsabili Provinciali, a responsabili Comunali, tutte non previste dallo Statuto, come del resto non rispettano lo Statuto né la struttura del Coordinamento Regionale, che non esiste, nè i diversi Comitati creati nel tempo e poi abbandonati a se stessi, per non parlare delle strutture Provinciali, delle quali non si è mai capito nulla. E mi sorprende oltremodo che ad avanzare questa osservazione sia proprio Marcello Fiori, che conosce molto bene sia le regole statutarie che la situazione del Partito in Italia e in Calabria.
Nel caso specifico inoltre, poco meno di un anno fa, è stata nominata, dalla Coordinatrice Regionale e dal sottoscritto e proprio di comune accordo con lo stesso Fiori, una struttura organizzativa del settore Enti Locali in Calabria, finalizzata a migliorare l'efficienza del Partito, con un Responsabile Regionale, un Vice Responsabile Regionale, e quattro Responsabili Provinciali, ovviamente nel rispetto dei diversi equilibri politici Regionali. Nel dettaglio infatti il Responsabile Regionale Pietro Spizzirri è stato indicato da Marcello Fiori, la Vice Responsabile Regionale Valeria Fedele e il Responsabile Provinciale di Catanzaro Gaetano Stagno dall'On. Tallini, il Responsabile Provinciale di Cosenza è stato indicato proprio dalla stessa Santelli nella persona del suo collaboratore personale Umberto Giardino, mentre l'unico indicato dal sottoscritto è stato il Responsabile Provinciale di Reggio Calabria Vincenzo Barca.
Mi pare ovvio pertanto, aggiunge Foti, alla luce di quanto ricordato, che queste ultime dichiarazioni siano frutto di ben altre logiche e di una strumentalizzazione che rientra nel disegno evidentemente chiaro e definito di colpire le persone vicine al sottoscritto.
Non posso credere comunque, che in un Partito che ha chiaramente perso la bussola, si pensi a silenziare chi porta avanti una diversa linea politica e mi rifiuto di pensare che con le difficoltà attuali, con percentuali di consenso ad una cifra riscontrate, ci si appelli ai cavilli della burocrazia interna per "epurare i dissidenti" e garantirsi quel controllo e quella leadership che evidentemente, per natura, non si ha.
Credo invece, purtroppo, conclude Foti, di rivedere un film già visto, in cui diversi attori responsabili, nei vari settori, della nostra comunità sociale non sono completamente liberi e dove vengono appiattite le diversità di vedute sotto un controllo costante e quasi "invisibile" che ancora, nonostante tutto ciò che è accaduto negli ultimi anni, continua a resistere.
E' evidente tuttavia che in chi opera con onestà tutto ciò non può trovare terreno fertile, perché prima dei Partiti, delle cariche e delle nomine, vengono le persone, gli uomini e la passione, che non si piegheranno certo alla rassegnazione".